Un saluto a tutta la lista,
mi scuso per OT e scusate la domanda strana.
In ambiente lavorativo non si scherza e la scelta della distruzione
Linux generalmente è dettata dalle esigenze (che siano software, certificazioni, supporto, sicurezza (fips140 e simili), team abituato
a lavorare con determinate distro..ecc).
Ultimamente noto che quando si parla di distribuzioni linux in ambito lavorativo, se non ha il supporto da chi la rilascia(come per RHEL
[Almalinux con TuxCare e RockyLinux con CIQ], SLES o Ubuntu con
Canonical) la distro viene lasciata in fondo alla lista (letteralmente
la gente fa una smorfia). Ok con l'avvento dei container questo
discorso lascia un pò a desiderare ma cmq ci sono molti che sono
ancora su virtualizzazione e non usano per tutto i container.
Come viene visto l'utilizzo di una distribuzione senza supporto
tecnico nel vostro ambiente lavorativo?
Quanti di voi possono scegliere di utilizzare il sistema che
preferiscono (quindi debian) e quanti invece sono costretti ad
utilizzare distro RHEL (o based) o Ubuntu LTS per via di
certificazioni (software/hardware) o per necessità di supporto tecnico
(per pararsi il ____ e richiesto a gran voce dal proprio superiore)?
Nel mio caso in passato mi è stato permesso di scegliere la
distribuzione in un ambiente medio/grande e la scelta cadde su Debian
e per la workstation avevo una Slackware mentre in un'altra esperienza lavorativa (piccola realtà) mi è stato richiesto di utilizzare CentOS
per via di un software (quindi mi sono fatto dalla 6.5 alla 7.x).
Attualmente invece non avendo necessità di certificazioni hardware e software la scelta è ricaduta di nuovo su Debian (alcune VM versione
11 e alcune sulla 12) e va una meraviglia.
In che situazione vi trovate? Potete scegliere la distro su cui basare
i vostri servizi oppure siete soggetti ad utilizzo di distro con
supporto?
Soprattutto, in casi in cui il supporto vi è stato richiesto, è stato
utile oppure è solo una perdita di soldi e tempo? Cioè: vi hanno
risolto veramente qualche grana oltre che provare a vendervi altri
prodotti?
Come viene visto l'utilizzo di una distribuzione senza supporto
tecnico nel vostro ambiente lavorativo?
Volevo chiederti, se non è un problema, come mai la scelta è caduta su Devuan e non direttamente su Debian?
Un saluto,
Alessandro.
Sembra più un modo per lavarsene le mani. Da una parte giustamente non è che possono dare supporto su tutto ma solo sul testato ma dall'altro se è una bazzecola perche non risolvere il problema del consumatore?
Tra RHEL, Ubuntu PRO e SLES chi ha la matrice più malleabile?
E la nostra cara vecchia Debian dove la mettiamo? Riuscite ad usarla in produzione senza troppi problemi?
Il 11/05/24 00:20, Paride Desimone ha scritto:
La butto li:
Volevo chiederti, se non è un problema, come mai la scelta è caduta su Devuan e non direttamente su Debian?
Un saluto,
Alessandro.
Al 99% il supporto ed il restante 1% lo stramaledetto systemd
/paride
Buongiorno Paride,
in che senso "al 99% il supporto"? Devuan offre un supporto migliore rispetto a Debian?
Oramai systemd non lo considero un problema, è da tutte le parti (o almeno quasi) e siamo costretti in un modo o nell'altro a conoscerlo e ad usarlo.
Alessandro.
ci sono molti che sono ancora su
virtualizzazione e non usano per tutto i container.
Come viene visto l'utilizzo di una distribuzione senza supporto tecnico
nel vostro ambiente lavorativo?
Il 12/05/24 01:25, Paride Desimone ha scritto:
Il 11 maggio 2024 07:16:12 UTC, Alessandro Baggi <alessandro.baggi@gmail.com> ha scritto:
E la nostra cara vecchia Debian dove la mettiamo? Riuscite ad usarla in produzione senza troppi problemi?Il problema è che l'azienda vuole soluzioni e se non hai supporto poi iniziano i problemi. Io non appena posso vado sempre di stable, ma non sempre è consentito. Devi avere sempre dietro qualcuno che ti pari il fondo schiena in caso di problemi.
/paride
E quando non puoi andare di Debian generalmente cosa sei obbligato ad usare?
Alessandro.
Si è vero. Ora Poettering ha lanciato 'run0' per sostituire sudo, chissa dove si andrà a finire.
Un saluto a tutta la lista,
mi scuso per OT e scusate la domanda strana.
In ambiente lavorativo non si scherza e la scelta della distruzione
Linux generalmente è dettata dalle esigenze (che siano software, certificazioni, supporto, sicurezza (fips140 e simili), team abituato
a lavorare con determinate distro..ecc).
Ultimamente noto che quando si parla di distribuzioni linux in ambito lavorativo, se non ha il supporto da chi la rilascia(come per RHEL
[Almalinux con TuxCare e RockyLinux con CIQ], SLES o Ubuntu con
Canonical) la distro viene lasciata in fondo alla lista (letteralmente
la gente fa una smorfia). Ok con l'avvento dei container questo
discorso lascia un pò a desiderare ma cmq ci sono molti che sono
ancora su virtualizzazione e non usano per tutto i container.
Come viene visto l'utilizzo di una distribuzione senza supporto
tecnico nel vostro ambiente lavorativo?
Quanti di voi possono scegliere di utilizzare il sistema che
preferiscono (quindi debian) e quanti invece sono costretti ad
utilizzare distro RHEL (o based) o Ubuntu LTS per via di
certificazioni (software/hardware) o per necessità di supporto tecnico
(per pararsi il ____ e richiesto a gran voce dal proprio superiore)?
Nel mio caso in passato mi è stato permesso di scegliere la
distribuzione in un ambiente medio/grande e la scelta cadde su Debian
e per la workstation avevo una Slackware mentre in un'altra esperienza lavorativa (piccola realtà) mi è stato richiesto di utilizzare CentOS
per via di un software (quindi mi sono fatto dalla 6.5 alla 7.x).
Attualmente invece non avendo necessità di certificazioni hardware e software la scelta è ricaduta di nuovo su Debian (alcune VM versione
11 e alcune sulla 12) e va una meraviglia.
In che situazione vi trovate? Potete scegliere la distro su cui basare
i vostri servizi oppure siete soggetti ad utilizzo di distro con
supporto?
Soprattutto, in casi in cui il supporto vi è stato richiesto, è stato
utile oppure è solo una perdita di soldi e tempo? Cioè: vi hanno
risolto veramente qualche grana oltre che provare a vendervi altri
prodotti?
Un saluto.
Il 12/05/24 11:09, Davide Prina ha scritto:
ma non è detto che i container siano sempre la soluzione ottimale.
Soprattutto se sei su un sistema di conteinerizzazione sul cloud a
pagamento. In questo caso l'uso di macchine virutuali può essere
la scelta ottimale sia per costi che per tempistiche.
Inoltre con i container puoi incontrare difficoltà/problematiche
che con le macchine virtuali non hai.
Non ho molta esperienza sui container, a quali problematiche fai riferimento?
Buongiorno a tutti,
credo dipenda da diversi fattori, il principale e' la dimensione
dell'azienda, noi siamo piccoli e io decido che distro usare.
L'assistenza (quando serve) ce la fornisce una piccola azienda di
Milano con la quale collaboriamo da 25 anni o giu' di li.
Tutto cio' molto difficilmente puo' succedere in azienda di
dimensioni maggiori o che comunque ha una politica di tipo tutto deve
essere certificato.
Abbiamo scelto Devuan diversi anni fa per n+1 motivi che sono
importanti per noi, chi ci supporta non ci ha mai lasciato a piedi,
quindi son sempre stati soldi investiti intelligentemente.
La mia esperienza se puo' esserti utile
Un cordiale saluto a tutti.
Ciao Mario,
grazie per il tuo feedback.
Volevo chiederti, se non è un problema, come mai la scelta è caduta su Devuan e non direttamente su Debian?
Un saluto,
Alessandro.
Il 8 maggio 2024 11:52:17 UTC, Alessandro Baggi <alessandro.baggi@gmail.com> ha scritto:stessa redhat ti manda gli advisory e tu tramite script ansible, creati automaticamente metti le patch al sistema. Ubuntu, da quel poco che ho parlato con i commerciali, dovrebbero darti assistenza a ticket solo e soltanto sui loro pacchetti. Suse invece,
Sembra più un modo per lavarsene le mani. Da una parte giustamente non è che possono dare supporto su tutto ma solo sul testato ma dall'altro se è una bazzecola perche non risolvere il problema del consumatore?
Non sembra: lo è. D'altronde 8n qualche modo devono pur pararsi...
Tra RHEL, Ubuntu PRO e SLES chi ha la matrice più malleabile?
Innanzi tutto nel mondo redhat non rischierei di andare fuori in conflitto con rocky, alma, oracle, dopo la mossa di redhat sui sorgenti. Di redhat posso dirti che con il client insight, è una figata pazzesca star dietro alle patch. Praticamente la
/paride
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