Il 04/10/24 08:51, Paride Desimone ha scritto:all'accensione. Quindi se possibile, farei cifrare il disco con il tpm, e per l'autenticazione all'accensione userei tassativamente password e fido2 o in alternativa al fido2 l'impronta digitale.
Buongiorno a tutti.
Devo adeguare il notebook alla direttiva NIS2.
Vorrei iniziare dalla cifratura del disco.
Ora il percorso che vorrei intraprendere (non so assolutamente come funziona), è di far cifrare il disco (quali tool sono necessari e se ovviamente sono inclusi in stable) con il tpm. Vorrei sfruttare una sorta di catena di hw/sw per l'autenticazione
Ciò detto, c'è qualcuno che lo ha già fatto e può darmi lumi (soprattutto su quali pacchetti occorrerebbero).
Perdonatemi se nella mia esposizione ho detto castronerie, ma come detto non ho assolutamente idea di come funzioni la cosa.
/paride
Buongiorno Paride,
mi sono incuriosito e ho letto del NIS2. Quello che non ho trovato è
cosa deve essere implementato nello specifico. Per esempio te hai parlato di cifratura disco con il TPM che sembra essere un requisito.
Premetto che non so come procedere per la tua specifica richiesta ma per la cifratura del disco partirei da LUKS.
Quindi quali sono i requisiti tecnici per adedire al NIS2?
Grazie in anticipo e buon fine settimana.
Alessandro.
Fermo restando però che sono in completo disaccordo sulla frequenza
di cambio delle password.
Paride Desimone ha scritto:
Fermo restando però che sono in completo disaccordo sulla frequenza
di cambio delle password.
il NIST ha appena rilasciato delle linee guida[¹] che demoliscono la
pazzia che ha preso tutti gli enti che emettono linee guida o
standard di sicurezza. Da quel che ho capito queste poi diverranno obbligatorie per tutte le pubbliche amministrazioni USA.
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